Ferrara
Ferrara silenziosa, a misura d’uomo, ricca d’arte, detta la “città delle biciclette”, fatto che fa già percepire lo spirito di questa bella cittadina emiliana. Retaggio degli Estensi che la amministrarono per circa 3 secoli, la sua urbanistica unisce elementi del Medioevo e del Rinascimento. Il tempo qui sembra scorrere più lentamente, l’atmosfera è distesa e rilassata, poche macchine che girano, spazi urbani vivibili, la qualità della vita aumenta grazie al poco traffico e spazi verdi. La città di Ferrara è stata dichiarata Patrimonio Unesco, per città del rinascimento e il suo delta del Po’.
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Il Castello Estense
La prima visita da fare è sicuramente il Castello Estense, voluto da Marchese Nicolò II d’Este nel 1385. La sua funzione è cambiata nel tempo: da sede della milizia estense con tanto di scuderie e armerie, si trasforma gradualmente in residenza nobiliare, luogo in cuoi si svolgeva la vita di corte.
Gli Este alloggiavano nella parte alta del palazzo, cosa che non cambiò nel tempo, viste le molteplici rivolte interne o gli assediamenti delle città rivali, lasciavano i piani bassi alla funzione difensiva. Visitando l’interno del castello avrete la possibilità di ammirare gli appartamenti, le cucine, le prigioni, il giardino di una delle famiglie più potenti d’Europa.
(CHIUSO: Lunedi)
La Cattedrale di San Giorgio
La Cattedrale di San Giorgio è il sito religioso più importante di Ferrara, tutto in marmo bianco. All’interno della lunetta del portale centrale si vede chiaramente San Giorgio in sella al cavallo che uccide il drago, sotto sono raffigurate scene della vita di Cristo. Il protiro rappresenta un’unicità nel nostro paese: al di sopra della loggia, si sviluppa, su tre registri, il tema del Giudizio Universale, in cui si vedono le anime uscire dalle tombe per essere giudicate da San Giovanni Battista, il quale in base al peso delle loro anime, le indirizza verso il Paradiso a sinistra, rappresentato da Adamo, oppure verso l’inferno con il calderone a destra. L’interno, classico a tre navate, fu rifatto in stile barocco dopo il devastante incendio del XVII secolo. Noterete che la facciata è in fase di ristrutturazione, a causa del terremoto avvenuto nel 2012.
Una città con le vie più belle del mondo
Gli appassionati di fotografia non possono perdersi Via delle Volte, una strada acciottolata di 2 km davvero particolare. Prima della deviazione del Po’ questa via aveva un ruolo commerciale, qui ci vivevano i commercianti che trafficavano con il resto d’Italia, oggi si presta per degli scatti davvero indimenticabili.
Punto nevralgico della città è piazza Trento e Trieste, anticamente Piazza delle Erbe, luogo d’incontri, mercato e di potere: qui si concentrano tutti i simboli del potere che ha governato Ferrara nei secoli, come il Duomo di San Giorgio, il Palazzo della Ragione, la Loggia dei Merciai, il campanile incompiuto attribuito a Leon Battista Alberti.
Da questa piazza inizia la passeggiata con un marciapiede largo 12 m. Un’altra passeggiata assolutamente da fare è su via Corso Ercole d’Este, che secondo l’Unesco, è una delle più belle vie del mondo.Da non dimenticare anche una visita al Palazzo dei Diamanti e al Palazzo Schifanoia, il salone è lungo 24 metri e ricco di affreschi da non perdere.
A Ferrara non potete non assaggiare i cappellacci con zucca, i cappelletti e passatelli in brodo, le lasagne e un pasticcio di maccheroncini, conditi con ragù, funghi o tartufo, tipico ferrarese. Come secondo, la salama da sugo, una salsiccia di carne di maiale, con diverse interiora insaporita con spezie e vino rosso, oppure l’anguilla ammarinata e la faraona, il tutto accompagnato dalla “coppia”, il pane ferrarese IGT dalla strana forma.
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